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4 Dicembar 2018

Sguardi di pace

SCUOLA E SOCIETÀ di Stefano Tubaro

Progetto: “Facciamo Pace”
a.s. 2012/2013


Il progetto “Facciamo Pace”, nasce nell’anno 2004, come risultato di un percorso di confronto e condivisione tra il Comune di Udine (Agenzia Giovani, Centro Servizi per Stranieri, Officine Giovani), il Ce.V.I, Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Pace IRENE, il Centro Balducci e la Caritas di Udine, rispetto alla necessità di informare gli studenti sul tema della pace, valorizzando le reciproche competenze e attivando quindi dei proficui rapporti di collaborazione. Le già consolidate esperienze di ciascun partner sul tema hanno permesso nel corso del tempo di integrare le proposte similari rivolte agli Istituti della Città di Udine e di arricchire tale progetto con nuove idee ed attività, ottenendo anno dopo anno, delle valutazioni più che positive da parte di insegnanti e studenti su quanto proposto.

Mostra fotografica: “Sguardi di Pace”

I pannelli fotografici esposti sono stati realizzati nell’ambito della collaborazione fra il Ce.V.I. di Udine e la classe 5^Dsp, frequentante l’indirizzo di “Immagine Fotografica, Filmica e Televisiva”, del Liceo Artistico “Giovanni Sello”.
L’iniziativa “Sguardi di pace” è strettamente correlata al progetto “Facciamo Pace”, il quale si pone l’obiettivo principale di sensibilizzare i giovani sulle tematiche della pace, al fine di costruire una società basata sulla pacifica convivenza, fornendo ai ragazzi strumenti critici per orientarsi nella complessità della società globale.
Gli studenti sono giunti, nel giro di alcune settimane, all’elaborazione di una soluzione espositiva che – com’è possibile osservare – prevede la presentazione di sette ritratti e undici pannelli documentativi delle attività svoltesi all’interno delle classi coinvolte nel progetto.
Ognuno dei soggetti è stato associato ad uno dei sette colori costituenti la bandiera della pace.
Ciascun pannello riporta una riflessione espressa dall’individuo in esso raffigurato, sul significato della medesima.  Le persone sono state ritratte con un cartoncino davanti al volto, allo scopo di enfatizzare lo sguardo attraverso la su stessa negazione. I loro occhi sono poi stati riassemblati su un unico pannello per attribuire loro maggiore forza, intensità e significato: una convivenza che riproduce unitamente il simbolo pacifista.

Realizzazione a cura degli studenti:
Bressan Giovanna        
Bulfone Danae
Candolini Geta
Cepile Amanda
Danelone Paolo
Donnini Marta
Pittino Jacopo
Roiatti Silvia
Sabbadini Renzo
coordinamento: prof. Stefano Tubaro

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